E così, con l’avvicinarsi dell’inverno, ritorna il solito tormentone: l’influenza. Una patologia apparentemente banale e che non fa paura a molti, ma insidiosa e potenzialmente pericolosa. L’influenza è una malattia infettiva acuta e fortemente contagiosa, colpisce le vie respiratorie superiori ed inferiori, manifestandosi con sintomi quali febbre, tosse, starnuti, malessere generale e dolori muscolo-scheletrici. Ha un breve periodo di incubazione (da 1 a 4 giorni) e contagiosità abbastanza lunga (dal giorno antecedente l’esordio dei sintomi a 10 giorni dopo). L’agente eziologico dell’influenza è un virus (quindi scordatevi gli antibiotici, a meno che il medico non ve li prescriva per eventuali complicanze!) appartenente alla famiglia degli Orthomyxoviridae, che comprende tre generi: l’influenza di tipo A, più comune e temuta, quella di tipo B, meno virulenta e quella di tipo C (che spesso decorre asintomatica).
Il virione di tipo A, che genera epidemie (in comunità definite) o pandemie (su scala mondiale) muta geneticamente quasi ogni anno e, sull’isolamento di questo, vengono progettati i nuovi vaccini per riuscire a contrastare una patologia cui il senso comune dà poco peso, ma che ha generato milioni di morti nelle passate pandemie (basti ricordare la famosa “Spagnola” degli anni 1918-20) , soprattutto in pazienti immunocompromessi, anziani e/o debilitati, senza contare il rischio per le donne in gravidanza.
Premesso che le strategie migliori per contrastare l’insorgere di una pandemia/epidemia sono innanzitutto le comuni norme di igiene (non affollare spazi chiusi con poco ricambio d’aria, lavarsi sempre e spesso le mani con acqua calda e sapone, utilizzare in mancanza d’acqua i gel disinfettanti, coprirsi naso e bocca con un fazzoletto nello starnutire/tossire, gettare subito i fazzoletti di carta usati, separare gli individui infetti da quelli sani) e alimentari (prediligere l’abbondante consumo di frutta e verdura di stagione, assumere eventualmente integratori naturali immunostimolanti, ad es. contenenti Aloe barbadensis, Astragalus membranaceus, Malpighia glabra/Acerola, Echinacea purpurea, Uncaria tomentosa, Allium sativum/il comune aglio, il fungo Cordyceps sinensis, Ganoderma lucidum/fungo Reishi), una più efficace copertura immunitaria si ottiene col vaccino antiinfluenzale, in grado di aiutare il nostro sistema immunitario a difendersi per lo meno dalle forme più pericolose del virus. Sarà il medico a consigliarvi quello più adatto a voi, in base alla vostra età e condizione di salute. Ricordiamoci inoltre che per le categorie a rischio (bambini, anziani, immunocompromessi, donne incinte, affetti da patologie croniche dell’apparato respiratorio -ad es. asma, BPCO- diabetici, disabili, operatori sanitari ecc…) la vaccinazione è completamente gratuita e raccomandata.
Ricordiamoci che febbre, tosse e starnuti sono meccanismi di difesa del nostro organismo contro gli agenti patogeni, per cui non vanno assolutamente soppressi, a meno che non diventino pericolosi (febbre più alta di 39,5 °C o tosse che impedisce il sonno o la respirazione). In tal caso, oltre a contattare il nostro medico di famiglia, dobbiamo rimanere a riposo areando spesso l’ambiente senza coprirci troppo per non surriscaldare il corpo, bere molti liquidi e alimentarci con piccoli pasti frequenti molto digeribili.
Bibliografia:
Corso ECM online “Proteggere dall’influenza con la vaccinazione”: www.influfad.it ;
Epicentro, portale di epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità: www.epicentro.iss.it ;
Fondazione Veronesi: www.fondazioneveronesi.it ;
Sito istituzionale Ministero della Salute: www.salute.gov.it/portale/influenza/homeInfluenza.jsp.