Ecco cinque consigli che salvano dalla sindrome di Seneca (dalla sua “De brevitate vitae”) secondo le stesse indicazioni proposte a manager e sportivi per ottenere il massimo dalla giornata e raggiungere i propri sogni.
1. Togli le distrazioni
2. Fissa gli obiettivi
3. Fai una “to do list” ragionata (priorità, importanza)
4. Programma delle pause
5. “Mangia quel rospo!”
Togli le distrazioni
Spegni whatsapp, togli gli avvisi da facebook, chiudi i programmi di posta elettronica, metti in silenzioso il cellulare. La produttività si abbatte ogni volta che veniamo interrotti e dobbiamo successivamente riprendere il compito che stavamo seguendo.
Fissa gli obiettivi
E’ fondamentale sapere dove stai andando e perché! Prima di iniziare, a monte, l’anno, il mese, la settimana, la giornata … Definisci dove vuoi andare e soprattutto perché.
Puoi utilizzare un’agenda personale o il diario dove annoti le tue riflessioni del percorso di crescita e lavori sulle motivazioni profonde che ti muoveranno o meno verso ciò che vuoi conseguire.
Fai una “to do list” ragionata
Una volta che hai definito gli obiettivi, scrivi sull’agenda lavorativa l’elenco delle azioni da compiere. Scrivi tutto quello che ti viene in mente, senza pensarci troppo. Ora segna quelle urgente con un pennarello colorato (rosso) e in verde quelle importanti. Adesso avrai la lista connotata in base all’importanza e all’urgenza. Da qui prepara l’agenda dividendo il tempo con i compiti da seguire, delegando parte delle attività non importanti e concentrandoti su quelle più significative.
Programma delle pause
Se riesci a divertirti, sei più efficiente! Nella tua programmazione includi qualche pausa e svago. Una tecnica che funziona è quella del pomodoro: dividi le unità di tempo in 30 minuti: 25 minuti di attività e 5 minuti di pausa (magari invece della solita sigaretta, fai due passi, siediti a respirare ossigenando il cervello e i tessuti). Considera comunque sempre anche della pause più lunghe dove rigenerarti (cammina in natura, incontra un amico, yoga, etc…).
“Mangia quel rospo”
Inizia la sessione di lavoro dall’attività più ostica. Quando inizi, hai maggiore energia e hai maggiori possibilità di risolvere la complessità del compito che rimandi.