Sorella dello scrittore Paolo Borzacchiello, uno dei più noti esperti di intelligenza linguistica, Claudia Borzacchiello è autrice di un bellissimo libro dal titolo “L’intestino delle meraviglie” edito da Mondadori. Un libro che si legge in modo scorrevole e piacevole con consigli e spunti pratici per prenderci cura del nostro intestino. Ne abbiamo sentite di cotte e di crude e non mancano i momenti della nostra vita in cui ci diciamo che finalmente è arrivato il momento di prenderci cura di lui ma poi, puntualmente, presi dagli impegni e dagli imprevisti della vita, ci sfugge l’argomento e torniamo ad avere le solite problematiche: pancia gonfia, stitichezza o diarrea, colon irritabile e così via. Per non parlare di tutte le conseguenze di un intestino in squilibrio: dalle cefalee alla vulvodinia, dal mal di schiena alla stanchezza cronica.
Il corpo umano ha due barriere protettive: la pelle e l’intestino (una sorta di pelle interna). Con oltre 450 metri quadrati è formato da un singolo strato di cellule e rappresenta la parte più estesa di contatti con il mondo esterno. In questo libro la Borzacchiello ci spiega tutti i processi legati alla digestione con accenni alle nostre parti anatomiche ma colpisce la praticità degli argomenti arricchiti da esempi ed esperienze portando la nostra attenzione sull’intelligenza del corpo. Oltre alle informazioni che già sappiamo – come alimentarci in modo sano, masticare bene, fare movimento e tanto altro – l’autrice porta luce su altri aspetti interessanti che vi invito a scoprire con la lettura.
Sull’intestino ci sono ancora mondi sconosciuti (anche in ambito scientifico) e tanti tabù: non si parla mai, per esempio, di cacca in modo spontaneo per esempio! Invece l’autrice dedica un intero capitolo allo studio delle nostre feci perché queste ci dicono tanto di come stiamo. È stata addirittura istituita la Giornata Internazionale della Cacca ed è il 19 novembre!
Molto spesso, quando si parla di disturbi legati all’intestino, si parla anche di psicosomatica ma ultimamente molti esperti ricollegano questi disturbi a vere e proprie patologie autoimmuni. Da tempo si parla di intestino come “secondo cervello” e ultimamente di “primo cervello”, perché probabilmente partirebbe tutto dalla pancia.
Molto interessanti gli interventi sulle diverse tipologie di squilibrio a cominciare dagli stitici. Sono persone, afferma la Borzacchiello, inclini al rimuginio, persone che tendono ad esercitare un certo controllo sulla propria vita, sono persone legate al passato e che faticano a lasciare andare. Spesso sono persone rigide e i peggior nemici di se stessi.
Un intero capitolo è dedicato alla idrocolonterapia di cui l’autrice si occupa da anni sulle cui terapie ci sono diversi scontri ma che per l’autrice risulta un ottimo strumento per “ripulire” il proprio intestino dalle scorie in eccesso.
Basandosi principalmente sull’alimentazione l’autrice ci svela i falsi miti che gravitano intorno all’intestino. È poi importante muoversi e allenare il pavimento pelvico così come allenare il diaframma.
“Il nostro corpo è un sistema, una trama, un intreccio di fili: tutto è collegato, ogni elemento ha ripercussioni sul resto”.
Il libro si chiude con un interessante capitolo curato dal fratello, Paolo Borzacchiello, che ci parla dell’importanza dell’uso delle parole in relazione all’intestino e lo fa riferendosi alla medicina cinese secondo la quale ogni organo è associato ad una emozione. Questo perché, come ha anche ribadito più volte l’autrice del libro, non siamo solo un corpo ma un sistema di emozioni e materia che interagiscono tra loro. Usare un vocabolario del malessere non ci aiuta a vivere in armonia col nostro corpo. Cambiamo le parole con cui ci rivolgiamo a noi e alla nostra pancia, ne resteremo sorpresi!