Il panorama emotivo dei bambini è, estremamente, delicato e, pertanto, va accolto con cura. Spesso, i bambini non riescono bene ad identificare esattamente cosa stanno provando in un dato momento così come non comprendono cosa poterci fare con tale contenuto emotivo.
Lo spessore delle emozioni che i bambini vivono li porta, talvolta, a somatizzare attraverso sintomi fisiologici come mal di testa, mal di pancia, irritabilità e, in generale, malcontento e malessere. Erroneamente dagli adulti ciò può essere frainteso come scarsa motivazione, interesse ed attenzione fino a generare, sentimenti di frustrazione sia nei genitori che nei bambini stessi che possono sentirsi incompresi.
Alla luce di ciò, può essere assai utile portare il bambino alla conoscenza di ciò che abita nel cuore e di come possa essere importante imparare ad esprimerlo e, poi, anche a gestirlo e canalizzarlo nella giusta direzione. A questo proposito, oggi sempre più diffusa è la tecnica della Mindfulness utile non solo agli adulti ma, anche ai bambini.
La Mindfulness porta all’aperta consapevolezza di quelle che sono le emozioni più faticose ed i pensieri più ingombranti nello stesso momento in cui accadono, coltivando così il Qui & Ora. La Mindfulness può essere praticata soprattutto dai bambini che manifestano sintomi di ansia, intensa irritabilità, inespressività ma, in generale è utile per tutti poiché si rivela una vera e propria metodologia per imparare ad entrare in contatto con se stessi.
Dunque, attraverso la guida di un terapeuta specializzato con l’ausilio di strumenti quali giochi educativi, attività di libera espressione, training di respirazione e, soprattutto, pratiche di meditazione, i bambini hanno la possibilità di custodire una vera e propria cassetta degli attrezzi pronta all’utilizzo nei momenti più complessi da vivere.