L’osteopatia è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e nel 2017 annoverata tra le professioni sanitarie. La definizione più classica dell’ Osteopatia dice: è un metodo terapeutico ideato da A.T. Still e basato sul principio che il corpo è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona ed è inserito in un buon ambiente. Essa è una medicina manuale che si occupa di ridare mobilità alle strutture bloccate nel loro movimento: tutte le parti del corpo sono legate tra loro, ciò che conferisce all’essere umano la sua identità, la sua specificità. Questi “legami” sono regolati dai centri nervosi situati nella colonna vertebrale.
Dott. Colonnello, è stato il primo laureato in Fisioterapia ed Osteopata di Siena: quali vantaggi può avere un paziente dalla sua esperienza ?
L’esperienza che può avere un qualsiasi professionista che si occupa di salute da circa 25 anni: le mani e gli occhi quasi lavorano da sole, abituate ai più di quarantamila trattamenti eseguiti in carriera! Il cervello è quello di un uomo di cinquant’anni, dove non si è già troppo anziani per aver ancora voglia di lavorare bene e non è nemmeno più così giovani ed inesperti da non riconoscere alcuni importanti segni clinici nella storia di un paziente. Il vantaggio che può avere un paziente ora è quello di incontrarmi probabilmente al top della carriera, in uno studio super-accessoriato della migliore e più avanzata tecnologia elettromedicale, dove il titolare conserva passione, conoscenza e modi efficace di fare terapia.
Quali problematiche può curare questa disciplina?
Le patologie curabili dall’osteopatia sono molteplici anche se il mio settore di competenza sonosenz’altro le problematiche muscolo-scheletriche e le patologie vertebrali, come lombalgie, sciatiche, ernie del disco, dolori cervicali, patologie dove mi sento di poter dire che la mia esperienza sul campo è veramente ultraventennale. I risultati che possiamo vantare sono veramente encomiabili, anche se ovviamente, non tutte le ciambelle riescono con il buco. A volte, infatti, la condizione clinica è andata troppo oltre e si è passato il punto “di non ritorno” e allora l’obiettivo lì sarà quello di “conservare” quello che di buono c’è, rallentare l’invecchiamento fisiologico, mantenere alta la qualità della vita.
Cosa si aspetta in genere il paziente che viene da Lei per una cura osteopatica?
Nel mio studio ho una casistica di più di 5000 pazienti, quindi è difficile sintetizzare l’aspettativa media, però in genere le persone che vengono a trovarmi allo studio cercano di “sbloccarsi” da qualche problema articolare, o liberarsi in modo definitivo da qualche dolore di schiena per il quale in altro modo non era stato possibile. Noi accogliamo questi pazienti ” disperati” e spesso diamo loro più che una semplice speranza. Impostiamo la cura efficace e proseguiamo di comune accordo con il paziente. In genere misuriamo le aspettative e i risultati con un questionario di qualità percepita prima e dopo i trattamenti e i risultati ci dicono che, sovente, essi sono eccellenti.
DOTTOR FABIO COLONNELLO
Studio Arbia
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