Nella maggior parte delle psicoterapie i sogni sono utilizzati per dare modo ai pazienti di accedere ai contenuti nascosti del proprio inconscio, per lavorare sulle proprie paure, sui blocchi emotivi ma anche per trovare una nuova chiave di lettura dei propri vissuti.Il significato dei sogni in generale è comprensibile solo con un’analisi soggettiva poiché i sogni sono correlati con i vissuti unici del sognatore che guarda alle relazioni con se stesso, con le persone e con il mondo.
I sogni si affidano al linguaggio dei simboli, ciò che non siamo in grado di carpire nella vita di tutti i giorni, a causa di convinzioni, paure, norme sociali e altri ostacoli alla conoscenza di sé. Nell’immagine onirica viene rappresentata tutta l’esistenza dell’individuo e, scovando tra i vari elementi, è possibile trovare le alternative di risoluzione dei problemi di cui il sognatore al momento dispone. Anche se prevalgono le emozioni negative non vuol dire che nei sogni non si possa trovare la controparte positiva.
Con molta probabilità, riflettendo su ciò che il sogno vuole comunicarci, troviamo la spiegazione a ciò che tanto ci angoscia sul lavoro o nelle relazioni affettive. Ma se non facciamo questo ecco che i sogni ritornano. Quante volte abbiamo sognato di arrivare in ritardo oppure di rifare l’esame di maturità? Un sogno ricorrente potrebbe voler dire che il subconscio ti ricorda che hai una questione irrisolta con te stesso o un conflitto persistente che richiede la tua attenzione.
Nei sogni può arrivarci anche la soluzione a cui tanto abbiamo pensato, ma con scarso successo.Facciamo una prova: concentriamoci di proposito su una questione prima di andare a letto per stimolare il subconscio a rivelarci informazioni utili o soluzioni a cui non avevamo pensato e al risveglio facciamo questa breve attività: scrivere il proprio sogno, annotare le sensazioni avute appena svegli e le emozioni provate durante il sogno, evidenziare i simboli presenti nel sogno e poi provare a riflettere sul significato che queste cose possono avere per noi. I più temerari possono provare a “mettere in scena” il sogno, immedesimandosi nei vari simboli (persone, animali, cose in genere), quindi provare a raccontarlo da un punto di vista esterno. Questa tecnica è molto utile nei casi in cui ci sentiamo bloccati e ci accorgiamo che continuiamo a mettere in atto sempre lo stesso comportamento o a fare sempre gli stessi errori nella vita di tutti i giorni.