Quante volte abbiamo pensato di voltare completamente pagina e di iniziare una vita diversa? Purtroppo limiti e situazioni reali troppo spesso lo impediscono ed ecco che diventiamo tristi e sconsolati immaginando posti lontani e una vita nuova che, però, non è possibile realizzare. Scegliere di ricominciare da zero richiede molto impegno e coraggio e i dubbi sono sempre in agguato. Molte persone, ad un certo punto della loro vita, per esempio, scelgono di trasferirsi all’estero o molto più comunemente di cambiare lavoro.
Tanti sono i fattori positivi di un cambio vita: l’esperienza di crescita, nuove possibilità, nuovi stimoli e spesso una condizione di salute migliore. Tra i fattori negativi invece: la separazione dalle persone care e un cambio radicale di abitudini e tradizioni. Una svolta, anche dopo gli “anta” non deve far paura. L’esperienza è conoscenza e scoperta e ogni cambiamento porta con sé energia positiva e stimoli del tutto nuovi.
Nella vita privata. Cambiare tipologia di vita (abitudini, luogo, mansioni, atteggiamento mentale e così via …) richiede uno sforzo importante. Figli piccoli e genitori anziani possono impedire una qualsiasi svolta, per questo molti rinunciano a cambiare città e lavoro attuale. Non sempre però il cambiamento deve essere necessariamente “fisico”. A volte bastano piccoli accorgimenti per gestire la propria vita con un approccio più costruttivo e positivo. Sono tante le cose che si possono cambiare per prendere una direzione diversa: troncare un rapporto che non funziona, svegliarsi presto al mattino riposati, interessarsi a qualcosa di nuovo, cambiare il proprio stile, prendersi una pausa, perdonare chi ci ha ferito.
Nel lavoro. È fondamentale capire se il bisogno di svoltare è un comune malcontento o se, al contrario, è una forte necessità per il proprio benessere. Nel primo caso come affrontare questa insoddisfazione che a volte perseguita? Se ci sono dei tipici segnali, come la fatica cronica di andare a lavoro e non avere voglia di alzarsi dal letto o di svolgere i propri compiti senza apprendere nulla di nuovo, allora occorre pensare a piccoli cambiamenti quotidiani che possono migliorare la vostra condizione. Come preparare, dunque, il cambiamento? I cambiamenti sono naturali e richiedono impegno e tempo. Per prima cosa occorre definire gli obiettivi di cosa si vuole veramente, poi confrontarsi con persone competenti o persone vicine a voi. Ascoltare la propria voce interiore e prendersi il giusto tempo è molto importante. In tempi così difficili cambiare lavoro può sembrare semplice ma non lo è. Un nuovo lavoro può anche spaventare perché richiede di rimettersi in gioco, un impegno non indifferente. Per questo diventa importante chiedersi cosa non funziona nella quotidianità e se si tratta di lavoro cominciare a chiederci cosa ci fa arrabbiare o non ci soddisfa e rimboccarsi le maniche per lavorarci. Può essere molto utile – per esempio – stilare un elenco delle cose che non ci piacciono. Prima di valutare, dunque, se ci sono dei motivi validi per un cambiamento radicale, valutiamo con attenzione e saggezza ogni aspetto relativo alla nostra vita chiedendo anche aiuto e supporto a esperti.