Prendersi cura di se’ può voler dire anche solo dedicare qualche minuto al giorno all’ascolto delle proprie sensazioni corporee o a staccare per un attimo il pensiero dalle preoccupazioni o dalle pratiche organizzative. La maggior parte delle persone non da’ importanza al fatto che l’organismo umano è un’unità biopsichica, mente e corpo sono strettamente correlate in un rapporto di influenza reciproca, quindi, attraverso semplici attività mentali, si possono produrre modificazioni delle funzioni organiche e viceversa. Per fare un esempio di questo concetto, provate a pensare a quando avete fame, la sola idea di cibo è in grado di stimolare vere e proprie modificazioni fisiologiche come l’aumento della salivazione che a sua volta farà aumentare la sensazione di fame!
Nella Berlino degli anni Trenta, un affermato psichiatra tedesco, Johannes H. Schultz, basandosi su questi concetti, sviluppa un rivoluzionario metodo di auto rilassamento; nasce, così, il Training Autogeno. Con i suoi 6 esercizi di concentrazione possiamo raggiungere, progressivamente, modificazioni organiche che a loro volta influenzano il nostro stato psicologico, con l’obiettivo generale di raggiungere uno stato di calma psicofisica. Ma per ottenere questo è necessario ‘fare esercizio’ (training) al fine di innescare modificazioni che si generano da se’, senza concorso della volontà (autogeno). Il recupero delle energie, una maggiore calma emotiva e coscienza di se’, fino al miglioramento delle prestazioni sono il risultato di una pratica costante dell’allenamento autogeno; non basta fare, quando ce lo ricordiamo, un po’ di esercizio, ma è necessario trovare dentro di noi la giusta motivazione.
Lavorare sul proprio corpo vuol dire anche dare voce alle emozioni che troppo spesso releghiamo a un ruolo secondario rispetto al pensiero. Le emozioni sono più difficili da maneggiare rispetto alle parole, si esprimono con un linguaggio diverso a cui si è poco abituati e di fronte al quale è facile provare imbarazzo. Ci proviamo quotidianamente a nasconderle o addirittura a non provarle più “scatolandole” e mettendole via, ma non funziona, le emozioni si faranno sentire comunque, attraverso il corpo anche in modo inconsapevole o dando segnali non comprensibili dalla persona.
La pratica del Training Autogeno può aiutare a dare dignità a ciò che proviamo, ad affrontare meglio la vita quotidiana, anche se non potrà risolvere i nostri problemi più profondi.