Quando pensiamo alle emozioni solitamente le associamo a una reazione mentale, legata al pensiero e alle nostre aspettative, senza renderci conto dell’importanza del corpo nel processo di sperimentazione dell’emozione.
Non esistono emozioni positive o negative: il loro valore dipende dall’intensità e dalla sensibilità individuale rispetto a ciò che si prova. La rabbia, per esempio, è profondamente terapeutica e liberatrice, se espressa nel modo e nel contesto corretti, così come l’amore può essere un’esperienza alienante e la felicità può trasformarsi in follia ed esaltazione. E’ stato dimostrato che le emozioni che proviamo si riflettono direttamente sul nostro corpo in aree ben specifiche, a seconda dello stato d’animo che in quel momento viviamo. Ogni specifica sensazione scatena reazioni differenti nel nostro corpo; dal punto di vista biologico i meccanismi emozionali servono al corpo per prepararsi ad affrontare eventuali sfide o situazioni di pericolo. Corpo e mente sono, quindi, inscindibilmente connessi da un legame molto stretto e l’uno influenza l’altro.
Il corpo è lo strumento che può aiutarci a capire meglio cosa stiamo provando. Le emozioni urlano a gran voce quando non le ascoltiamo e si trasformano in dolore e sofferenza fisica. Alcuni sintomi come mal di testa, difficoltà di respirazione, sensazione di stanchezza, nodo allo stomaco sono familiari a tutti. Anche se si cerca di ignorarle le sensazioni fisiche sono sempre presenti, anzi, più non vi si presta attenzione, maggiore sarà l’intensità con cui si manifesteranno. È utile fermarci ad ascoltare ogni messaggio che vuole trasmetterci il nostro corpo.
Gli stimoli emotivi influiscono sull’organismo con variazioni a livello del ritmo cardiaco, pressione arteriosa, respirazione e persino in relazione alla temperatura corporea. È qualcosa di cui ognuno di noi può rendersi conto perché quando un’emozione ci travolge non si tratta esclusivamente di un’esperienza a livello psicologico: viviamo questa condizione con tutto il corpo ed è per questo che la ricerca scientifica sta (di)mostrando come l’esperienza emotiva ha effetto sulla salute degli organi influenzando in modo importante il benessere della persona. Ad esempio parlando di tristezza, quando questa emozione non viene espressa, può diventare un peso insopportabile per il corpo. Se non si è dato il giusto spazio ad un evento doloroso, la tristezza può manifestarsi sotto forma di dolori corporei come il “classico” mal di schiena. Il nostro corpo ci aiuta a conoscerci meglio e, se impariamo ad interpretarne i messaggi emotivi nascosti, possiamo rispondere con ciò di cui ha bisogno (risposo, attenzione, rilassamento…). Molte persone sono capaci di grandi prestazioni nel lavoro, nello sport, nella vita quotidiana, ma quando si fermano, nel silenzio, hanno paura di cosa provano e preferiscono ignorarsi sottovalutando il fatto che il corpo e’ il custode delle esperienze; con la sua memoria è la fonte di tutte le informazioni vitali che aprono la via a una maggiore autonomia e autoconsapevolezza.
Il corpo è saggio, sa di che cosa abbiamo bisogno; basta solo spostare lo sguardo sul corpo per renderlo una parte importante della vita. Se ci prendiamo cura del nostro corpo, curiamo anche le nostre emozioni. Dobbiamo passare la vita con il nostro corpo, quindi vale la pena prestargli attenzione e dargli le giuste cure. In questo modo, non solo miglioriamo la nostra intelligenza emotiva, ma anche la consapevolezza corporea. Oggi sappiamo dunque, da un lato, che il nostro corpo conserva completa memoria di ciò che abbiamo vissuto; dall’altro che, grazie al lavoro terapeutico sulle nostre emozioni, non siamo condannati a ripeterne ciecamente l’esperienza a danno dei nostri figli o di noi stessi.
Il vero messaggio è sommerso e ha bisogno di risalire, venire a galla, ecco perché tenerci sintonizzati sul corpo significa diventare in grado di decifrare le manifestazioni e cogliere i segni, cosa stanno comunicando e quale senso hanno per la nostra vita.
Massaggi rilassanti e altre pratiche corporee possono produrre un grande sollievo temporaneo, liberando, per esempio, muscoli e tessuti connettivi dalla pressione delle emozioni rimosse; possono lenire le tensioni o smorzare i dolori. Ma se l’origine di quelle emozioni rimane sconosciuta, la pressione tornerà a farsi sentire. Un lavoro sul corpo può aprire la via ad una maggiore consapevolezza di se’ e delle proprie emozioni.
Eva Venturini e Sara Targetti, psicoterapeute
>>>
SienaSalute (in Massetana Romana 50/A) e Farmamia (via del Risorgimento, 628 a Monteroni d’Arbia) propongono il servizio Shiatsu&Psicologia, un approccio integrato utile a dare supporto alla persona e ad aiutarla a prendersi cura di se stessa (info@sienasalute.it).