L’autunno è la stagione ideale per lasciare andare pesi e zavorre che ci portiamo addosso da tempo. “Momijigari” è una parola giapponese che indica la tradizione di ammirare gli alberi in autunno. Un’azione che non facciamo mai perché troppo presi dalla frenesia del quotidiano. Invece fermarsi ad osservare i processi naturali e lo scorrere delle cose ci può aiutare a ritrovare quella connessione con noi stessi che spesso perdiamo. La Natura ci insegna in ogni momento e ci ricorda che l’Uomo è Natura stessa e che segue delle dinamiche simili. Ognuno di noi può capire quanto sia importante lasciare andare: per vivere più sereno e senza pesi, per dormire meglio, per avere meno preoccupazioni, per stare nel momento presente, per gestire meglio le emozioni e per coltivare e allenare l’ascolto.
L’albero non trattiene le foglie e le lascia andare perché sa che quello è l’unico modo per continuare a vivere, perché liberandosi delle foglie morte può rinascere. Anche noi possiamo trovare il coraggio di lasciare andare ciò che non ha più funzione. Chiediamoci quanto viviamo il presente o se siamo ancora ancorati al passato o proiettati verso un futuro immaginario. Chiediamoci quanto abbiamo perdonato, noi stessi e gli altri e abbiamo sperimentato la compassione e la gratitudine. Lavoriamo sulle piccole e grandi cose che ci limitano nella nostra serenità, tutto quello che non ci serve cadrà come foglie secche e solo allora possiamo tornare come nuovi e vivere con più consapevolezza la nostra vita.