Quante volte hai utilizzato l’espressione “lasciarsi alle spalle”? Capita spesso di trovarsi in situazioni in cui è arrivato il momento di lasciare andare, di dimenticare. Ma perché spesso non ci riusciamo o peggio soffriamo senza riuscire ad affrontare un passato che domina il nostro presente?
Facendo così somatizziamo, spalle e collo ne risentono provocando dolori diffusi che mettono a rischio la nostra tranquillità.
Cervicale, dolore alle spalle e al collo sono molto frequenti. In genere il dolore al collo si manifesta in chi vive condizioni di rigidità “mentale”, autodisciplina, inflessibilità. La cervicale, per esempio, è spesso di chi è dominato da attività riflessive e ostinazione con scarsa facilità nel lasciarsi andare.
Le spalle rappresentano il carico per eccellenza, l’espressione “portare tutto sulle spalle” viene spesso usata per rappresentare la capacità di portare fardelli e pesi. Se siamo poco flessibili “mentalmente” lo manifesteremo anche col corpo.
Soprattutto nelle articolazioni si creano facilmente dei blocchi con la conseguenza di dolore o fastidio che può durare anche molto tempo. Le spalle, in particolare, sono collegate proprio al fare, al ricevere e al dare soprattutto per la corrispondenza con le mani e le braccia. Le spalle rappresentano una zona del corpo su cui carichiamo eventuali pesi (sia fisici che mentali).
Espressioni come “fare spallucce”, o “avere la testa sulle spalle” o avere le spalle al muro sono tutte modalità di utilizzare questa zona del corpo che può rappresentare indifferenza, difficoltà, disagio, stare in guardia.
Una tipica situazione, soprattutto in inverno, è quella di chiudere le spalle sia per il freddo come difesa ma anche se siamo scoraggiati o nostalgici. Le spalle si chiudono come se un fardello pesasse sul corpo. Il primo passo per reagire è di tirarsi su quasi a contrastare quel qualcosa che “ci schiaccia”.
Un collo rigiro e quasi immobilizzato ci può anche bloccare anche nei minimi movimenti. Spesso per difenderci non vogliamo vedere qualcosa che è accaduto o affrontare una situazione. Così restiamo fermi sulla nostra posizione non avendo altre direzioni o possibilità di veduta.
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