Grazie alla sua biodiversità il mare è una preziosa fonte di sostanze biologicamente attive da cui far nascere i farmaci del futuro ispirati dalla potenza della natura. Il mare è meta ambita con l’arrivo del caldo. Ci rinfresca, ci rilassa, ci concede momenti indimenticabili in qualsiasi ora del giorno. Ma il mare è molto di più che una vacanza! È sede di tesori inestimabili e di una biodiversità che va preservata soprattutto in relazione alla nostra salute. È, infatti, tra gli argomenti di attualità più ricorrenti proprio perché ormai non si può più sottovalutare: la salvaguardia dei mari deve essere una priorità per tutti perché da questa dipende la nostra salute. Molte realtà sociali su scala mondiale si stanno attivando per costruire un piano di coordinamento volto ad evitare gli scempi dello sfruttamento incontrollato delle risorse marine. Non solo istituzioni ma anche le piccole realtà e ogni singolo cittadino può, e deve, fare qualcosa di concreto per rispettare una risorsa così fondamentale. Dai vestiti che indossiamo al pesce che acquistiamo fino al consumo di plastica. Piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza per la salvaguardia della salute. Il mare è fondamentale per la nostra sopravvivenza. Catastrofi causate dall’uomo (come l’inquinamento marino o la sovrapesca), ma soprattutto la mancanza di consapevolezza di come le nostre azioni possano influenzare la natura del mare sono argomenti che devono avere la priorità in ciascuno di noi. Occorre informarsi il più possibile su come gestire questa situazione per il bene di tutti.
Ogni settimana mangiamo 5 grammi plastica: una carta di credito!
È questa una metafora che ci fa comprendere quanto il mare sia inquinato dalla plastica. Questa situazione è stata messa in luce già da tempo dallo studio ‘No Plastic in Nature: Assessing Plastic Ingestion from Nature to People’ condotto dall’Università di Newcastle a nord di Sydney e commissionata dal WWF e che combina dati di oltre 50 precedenti ricerche. Per la maggior parte delle particelle sono sotto i 5 millimetri e vengono assunte con l’acqua che si beve sia dalla bottiglia che dal rubinetto. Quindi se non vogliamo plastica nel corpo (se ne trova addirittura già nella placenta!), dobbiamo fermare i milioni di tonnellate di plastica che continuano a diffondersi nella natura.
Cosa posso fare? Consumare meno plastica possibile e differenziare.
Dati digitali nei fondali marini!
Quando si pensa al mare si pensa alle vacanze, alla tintarella e al relax ma c’è molto di più da considerare. Per esempio sai che oltre il 99% dei dati digitali in tutto il mondo viene veicolato da cavi sottomarini adagiati sul fondo degli oceani? Una rete invisibile che cresce come testimoniato dalla Submarine cable map, la mappa dei cavi sottomarini che mostra le principali rotte del traffico dei dati digitali.
Cosa posso fare? Valutare e gestire con ponderazione l’utilizzo dei dispositivi, cellulari e pc in primis.
I coralli e la cosmesi!
Lo sbiancamento dei coralli è causato dai solari e gli oceani muoiono anche a causa delle plastiche e microplastiche dei cosmetici. I coralli sono fonte di cibo e luogo di nidificazione per il 25% delle forme di vita marina tanto che dentro e fuori le barriere vivono circa due milioni di specie.
Cosa posso fare? Scegliere cosmetici che rispettino l’ambiente e la cura della pelle ma valutare anche la giusta dose e senza sprechi.
L’oceano produce almeno la metà dell’ossigeno che respiriamo, ospita una elevata biodiversità e regola il clima. Purtroppo ci sono forme di turismo molto aggressive nei confronti del mare, spesso i sub pinneggiano vigorosamente nei fondali distruggendo spugne, danneggiando fondali e pareti di gorgonie rosse.
Cosa posso fare? Se ti immergi nei fondali rispetta quell’ambiente evitando di danneggiare ciò che c’è intorno o dando da mangiare ai pesci.
Mai più rifiuti nel mare!
L’80% della plastica che soffoca i mari viene da fonti terrestri. Occorre intercettare i rifiuti prima che siano convogliati nel mare attraverso i fiumi. River Cleaner, per esempio, è un sistema di raccolta automatizzato, posizionato su un argine del fiume, che permette la raccolta dei rifiuti ed il loro trasporto fino al piano stradale, in completa autonomia.
Cosa posso fare? Prima di tutto evitare categoricamente di gettare plastica nei fiumi e nei mari e poi aderire a programmi di sistemi di raccolta nel proprio territorio di appartenenza sensibilizzando il più possibile amici e conoscenti.
La farmacia del futuro viene dal mare.
Le acque del mare occupano il 70% della superficie del pianeta e ospitano circa il 90% delle specie viventi. È solo di recente che gli scienziati hanno capito che negli oceani si possono trovare sostanze bioattive che possono diventare dei veri e propri farmaci per combattere le malattie. La maggior parte dei principi attivi farmacologici viene infatti dagli ecosistemi terrestri, in primis dalle piante. Il corallo, per esempio, è ricco di calcio ed è compatibile con le ossa umane, se ridotto in polvere (combinato a cellule staminali e iniettato nell’osso da rigenerare) dopo un anno si riassorbe per lasciare spazio a un nuovo osso. Tra le sostanze marine già utilizzate come farmaci ci sono: la spugna, il mollusco, la lumaca di mare. Sostanze come coralli, stelle marine e funghi di mare hanno già dimostrato essere una fonte di sostanze biologicamente attive utili a curare alcune malattie, contro il dolore o addirittura nella riduzione della progressione dell’Alzheimer. Si stanno studiando anche le microalghe da poter essere utilizzate come coadiuvante in vaccini e terapie antitumorali.
Il mare apporta moltissimi benefici alla nostra salute, basti pensare agli effetti della talassoterapia ma anche ai bagni di sole, agli impacchi e ai fanghi. Non solo, anche solo camminare sulla sabbia o muoversi nell’acqua consente di rigenerarsi anche in poco tempo. In questi mesi caldi con le giornate lunghe e piene di luce tutti cerchiamo un contatto ravvicinato con la natura soprattutto dopo aver trascorso tanto tempo chiusi in casa. Tuttavia ci sono moltissime realtà associative locali che si occupano di salvaguardia del mare. Puoi informarti nel tuo luogo di vacanza e dare anche tu un piccolo contributo per il benessere e la salute di tutti!