Succede che in Giappone quando si incontra una persona, per sapere come sta, gli viene chiesto “come sta la tua energia” utilizzando il termine “Qi”. Questo perché in Oriente il concetto di “energia” è molto più utilizzato rispetto alla nostra società. Il termine “energia” in realtà è improprio e non definisce con chiarezza il concetto che tutto è “qi”. La parola cinese “qi” è di difficile traduzione, per questo spesso – nell’ambito delle culture diverse dalla nostra – si lascia la parola non tradotta. Cos’è il “qi”? Potremmo dire che tutto è “qi”, direbbero gli appassionati e i cultori di tradizioni millenarie e in particolare di quella cinese a cui altre culture si rifanno. Laura Vanni, nel suo libro, “Il segreto dell’energia vitale” (edizioni PIEMME), ci parla di “qi” e di tutto ciò che è annesso portando attenzione a quelli che sono i pilastri del benessere che la saggezza orientale ci tramanda con grande efficacia.
Laura è una appassionata ed esperta conoscitrice della medicina cinese ma anche un’operatrice che ha esplorato questo mondo così vasto (dove non si finisce mai di imparare!) avendo come punto di riferimento tutta la bellezza e la potenza della natura. L’uomo che si inserisce come microcosmo nel macrocosmo può, con alcune accortezze, sentirsi parte del tutto in modo consapevole affermando il suo proprio discernimento in relazione al cibo, al movimento, al pensiero e così via. Ognuno di noi dovrebbe svegliarsi al mattino con un unico e solo intento: nutrire la propria esistenza come un germoglio, sostenerne la crescita e favorirne il suo potenziale. Ti sei mai chiesto come sta la tua energia vitale? Come ti senti appena sveglio, durante la giornata e alla fine? È in questi periodi di maggiore calma che possiamo prenderci del tempo per riflettere sulle nostre abitudini e ascoltare quello che sentiamo.
Lo “yangsheng”, letteralmente “nutrire la vita”, ci aiuta a comprendere che siamo un tutt’uno (mente, corpo e spirito) e che possiamo fare molto per la nostra salute sotto tutti i punti di vista. Molto spesso in questi ultimi anni ci sentiamo sempre stanchi e affaticati, oberati, oppressi, insofferenti. Ecco che diventa davvero fondamentale comprendere di dover recuperare il contatto con il nostro corpo e con la sfera mente/emozioni. Troppo ancorati al materialismo, assenti e alla periferia del nostro Sé, occorre ritrovare quel centro che spesso perdiamo di vista e non sappiamo individuare per distrazione, poca conoscenza di noi stessi e scarso amore per noi. In realtà possediamo un potenziale dentro di noi che è assopito e che va risvegliato. Questo libro racchiude consigli pratici, considerazioni, informazioni preziose e tanta consapevolezza ed esperienza.
Una lettura estremamente scorrevole e piacevole che suscita interesse ma anche sprona ad apportare cambiamenti concreti. Si parla di “qi annodato” quando il canale di milza è in squilibrio per le eccessive preoccupazioni e una alimentazione ricca di zuccheri aggiunti nel capitolo sulle emozioni che chiarisce molto bene cosa succede al corpo quando proviamo tristezza, rabbia, paura e così via. Un ampio spazio è dedicato al respiro, il punto di partenza per un percorso di vero benessere personale; il modo con cui effettuiamo la respirazione influenza fortemente le modalità con le quali incanaliamo la nostra energia vitale. Il respiro trasforma, alimenta energia, ci sostiene in un cambio di direzione che spesso è necessario per non soccombere. Quanto curi il tuo diaframma?
Un intero capitolo è, poi, dedicato al cibo e in questo la cultura cinese vanta notevoli riflessioni e modi di vivere davvero molto stimolanti e Laura, col su linguaggio chiaro e spontaneo, trasmette tutta la potenza dell’energia del cibo per il nostro benessere. Non mancano i consigli per chi vuole cambiare la colazione (sia salata che dolce) e ci consiglia 16 regole per sostenere l’energia dello stomaco, un viscere fondamentale per il nostro benessere. Gli studi scientifici hanno dimostrato che il nostro corpo si rigenera significativamente ogni 7 anni e l’alimentazione gioca un ruolo decisivo.
Infine il movimento assume una visione energetica che ci aiuta a comprendere quanto sia importante l’attività fisica. Senza regolare attività la nostra energia vitale rallenta notevolmente causando danni a tendini, muscoli, articolazioni ma anche alle funzioni prettamente energetiche di organi e visceri. Ultima nota è relativa al riposo che in Occidente abbiamo dimenticato! A molti sarà capitato di sentirsi stanchi e non in forma, eppure lo stato di salute, come testimoniano le analisi o le visite dal medico, è buono. Il nostro corpo si adatta ma se lo squilibrio dura a lungo poi cede. Per questo occorre riconsiderare lo stato attuale della nostra energia vitale, prendersene cura deve essere una priorità.
Osserva il tuo sonno, il tuo umore, cosa e come mangi, come e cosa pensi, se stai bene da solo quando è necessario ma anche quanto tempo – e se di qualità – trascorri con gli altri. Quanto sai gestire quello che senti? Laura ti condurrà magistralmente in questo viaggio piacevole e ricco di significati senza mai sconfinare nel surreale ma restando nella sfera scientifica. Grazie Laura per questo dono prezioso e buona lettura a voi!