La pandemia da Covid-19 ha cambiato il modo di vivere delle persone in tutto il mondo e ha indubbiamente agito sul sistema psicologico di tutti noi amplificando, ad esempio, paure ataviche come la paura di morire o creando vere e proprie fobie e ansie.
Le nuove attività imposte dall’isolamento sociale all’interno delle mura domestiche, spesso, comportano una minore attività fisica e un maggior utilizzo dei dispositivi elettronici. In questi casi, il rilassamento risulta più difficile a causa dell’iperstimolazione del cervello avvenuta durante il giorno e la luce blu prodotta dai device elettronici può compromettere la produzione di melatonina, un ormone che facilita il sonno.
Inoltre, sappiamo che l’ansia è in testa alle difficoltà psicologiche comparse con la pandemia e più l’ansia è importante, più accentuati saranno i fenomeni legati all’insonnia, come il non riuscire a prendere sonno, i molti risvegli durante la notte o l’esperienza di sogni terrifici. Dormire bene è importante per affrontare al meglio le varie difficoltà quotidiane mentre la mancanza di sonno, soprattutto se protratta nel tempo, ha risonanze negative sia a livello fisico che psichico. Gli esseri umani, pur sforzandosi di essere razionali e di affidarsi alla logica per affrontare le situazioni più difficili, sono profondamente psicologici e quindi le emozioni giocano un ruolo fondamentale e molto spesso non sono in linea con la cognizione e il pensiero.
Intraprendere un percorso di supporto psicologico può essere utile per affrontare le proprie difficoltà. In un momento come questo è assolutamente comprensibile provare sensazioni di ansia, paura diffusa o insonnia. In questi casi, il training autogeno può essere un ottimo alleato, un vero e proprio allenamento che ci consente di fermarsi e riprendere in mano la nostra vita. Il Training Autogeno aiuta a mettere in stand-by la propensione ad esercitare il controllo e sviluppa le capacità di distensione fisica e psichica tipiche del “lasciar accadere”. Questa tecnica di rilassamento, che può essere appresa sia in gruppo che in sedute singole, prevede la conduzione da parte di uno psicologo con specifica formazione. Ma una volta appreso, il Training Autogeno rimane patrimonio della persona che potrà utilizzarlo ogni volta che lo desidera, anche in situazioni non relative al sonno o a particolari disagi.
I 6 esercizi di concentrazione passiva favoriscono un rilassamento della muscolatura, un miglioramento della circolazione sanguigna, una regolarizzazione del respiro e del battito cardiaco fino a un riequilibrio nel funzionamento degli organi interni. Il Training Autogeno può essere impiegato esclusivamente come strumento di rilassamento, oppure essere inserito in un discorso più ampio di psicoterapia là dove i disturbi del sonno o le ansie siano un’espressione di un disagio più profondo che richiede di essere elaborato.