Quanto sono pesanti i pensieri? Non esiste una misura universalmente riconosciuta che quantifica la grandezza e l’effetto dei pensieri su ciascun individuo. Questo significa che i pensieri possono essere più o meno leggeri e più o meno pesanti per ogni persona sulla base di come è abituata a riceverli. Secondo una ricerca condotta da psicologi della Queen’s University del Canada, una persona avrebbe circa 6.000 pensieri al giorno.
Tale stima è indice del fatto che la nostra mente è in continua attività e, soprattutto, è abituata a processare tutto ciò che succede (sia nel mondo esterno che in quello interiore), in modo minuzioso e dettagliato. Oltretutto, ogni pensiero ne produce un altro in un circolo “virtuoso” o “vizioso” che si autoriproduce infinite volte finché non decidiamo di interromperlo. La buona notizia risiede nel maturare la consapevolezza che ognuno di noi, in prima persona, ha potere decisionale sulla gestione e direzione dei propri pensieri. Dunque, è possibile decidere in che modo soffermarci ogni volta che un pensiero giunge alla mente, quanto è utile oppure no tanto da meritare la propria attenzione e quanto valore gli si può attribuire.
Questa operazione è possibile proprio perché i pensieri, in quanto tali, non sono “fatti” o solide realtà ma idee, convinzioni, interpretazioni che, perciò, possono essere opinabili e messe in discussione. Se si sarà disposti a intendere i pensieri come qualcosa “altro” da noi e non come parte integrante, allora il loro peso ed impatto si ridimensionerà fino a fare in modo che questo processo diventi automatico. I pensieri che diventano convinzioni sono come prigioni; per sentirsi liberi è necessario agire deliberatamente a supporto di se stessi.
I passi per gestire al meglio un pensiero:
1. Identifica che si tratta di un pensiero che giunge alla tua mente e che non fa, necessariamente, parte di te;
2. Decidi se osservarlo attentamente oppure no;
3. Comprendi quanto è utile per te poterlo considerare oppure no;
4. Dagli il giusto valore su una scala che va da 0 a 10;
5. Lascia, semplicemente, che sia; com’è arrivato così andrà via.