Spesso le discipline orientali spaventano e vengono viste con molta diffidenza; questo succede perché si conoscono poco o a causa di esperienze poco piacevoli. Può succedere di ricevere un trattamento olistico o seguire una lezione complessa dove ci si ritrova poi doloranti, ma non è la regola. Come per tutte le cose è importante essere seguiti o trattati da persone competenti in materia. Yoga, shiatsu, pilates e tanto altro sono discipline molto utili alla quotidianità ma vanno praticate nel modo giusto. Lo shiatsu, seppur sia una disciplina molto apprezzata in Occidente (sono oltre 200.000 gli italiani che ricevono questo tipo di trattamento con regolarità), spesso viene visto come un trattamento invasivo e inutile. I pregiudizi sono molti, per questo facciamo subito un po’ di chiarezza a riguardo.
Partiamo da cos’è lo shiatsu. Non è un massaggio come si pensa comunemente. Si tratta di un trattamento di riequilibrio energetico naturale che viene fatto da un operatore qualificato a qualsiasi ricevente. Tutti possono ricevere lo shiatsu, anche i bambini o gli anziani, così come i disabili o chi è affetto da un tumore. Un trattamento shiatsu, in genere, comincia con una valutazione da parte dell’operatore sui meridiani da trattare. Per questo ogni trattamento non è mai uguale all’altro, molto dipende dalla condizione del momento delle due persone che stanno attuando uno scambio energetico, dalla sensibilità dell’operatore e dal suo ascolto e anche da chi riceve. Quest’ultimo vive la sua fase di rilassamento e di ascolto sia fisico che mentale ma non è completamente passivo. Per questo è importante che chi riceve, per avere il massimo dei benefici, sappia concentrarsi sull’ascolto di sé per poi riprendere, con maggiore energia, le proprie attività. A tal proposito è sempre utile concedersi qualche minuto di silenzio al termine di un trattamento per fare il punto sulla propria condizione. In ogni momento della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare, sta a noi fare delle scelte e stabilire delle priorità per la nostra vita. Lo shiatsu è un valido supporto per fare questo. Per questo molti considerano ricevere lo shiatsu come un “di più” mentre invece dovrebbe essere il contrario. Partire dallo shiatsu per dare una direzione importante alla propria vita e vivere pienamente il proprio percorso. Oggi, purtroppo, a causa di una società molto complessa, è difficile restare in piedi e ben solidi sulla propria strada e spesso si perde la direzione che abbiamo deciso per noi.
Vediamo alcuni pregiudizi comuni sullo shiatsu.
Coloro che pensano che ricevendo un trattamento rompono il loro equilibrio. Spesso molte persone sono convinte che un trattamento shiatsu potrebbe alterare il loro equilibrio quotidiano. Certamente lo shiatsu lavora proprio sul concetto di riequilibrio ma rappresenta una grande opportunità per il proprio benessere. Una persona che tiene alla propria evoluzione non può che trarre beneficio da stimoli esterni, soprattutto se da persone qualificate che hanno praticato e studiato a lungo in materia.
Coloro che credono di non poter ricevere shiatsu perché hanno una patologia come la sciatalgia o la fibromialgia. In realtà moltissime persone che ricevono shiatsu presentano patologie di questo tipo; la fibromialgia stessa – che purtroppo colpisce sempre più soggetti soprattutto donne – può essere trattata con lo shiatsu. Certamente non è una forma di cura o terapia, ma può fungere da sostegno in un eventuale percorso di miglioramento della persona affetta. Anche nel mondo dello shiatsu si stanno facendo ricerche e studi a riguardo.
Coloro che credono di sentirsi male o non potersi più muovere dopo aver ricevuto. Molte persone pensano che, dopo un trattamento, è difficile riprendere le proprie attività consuete. Dopo un trattamento, al contrario, ci si sente leggeri e vitali, molto rilassati e pronti per affrontare le attività della vita.
Coloro che pensano che non è possibile conciliare lo shiatsu con una cura farmacologica. Molte persone che sono in cura dal proprio medico o da un medico specialista per una patologia sono convinti di non poter ricevere perché prendono le medicine. Lo shiatsu si può ricevere anche mentre si stanno assumendo dei farmaci.
In merito alle controindicazioni è vivamente consigliato non ricevere un trattamento in presenza di febbre alta o a seguito di un recente intervento chirurgico.
In presenza di dubbi, certamente comprensibili poiché si tratta di una disciplina ancora poco conosciuta, è consigliato chiedere informazioni ad un operatore o ad un insegnante.