Dopo le vicende di questi ultimi mesi in cui qualcuno ha sostenuto l’importanza del sistema immunitario nel combattere il coronavirus trattiamo questo argomento da più punti di vista grazie all’aiuto degli esperti locali. Qualunque sia la verità lavorare sulle nostre difese con coscienza e informazione è fondamentale sia per noi che per gli altri.
I fattori da considerare per rafforzare le difese sono tanti: alimentazione, attività fisica, stili di vita. E anche il sonno. Quando si dorme male e poco si producono meno anticorpi e una risposta immunitaria meno efficiente rispetto a quella che si osserverebbe in un individuo ben riposato. La privazione del sonno o i lavori a turni – per esempio – possono compromettere la qualità dei ritmi circadiani influenzati dai cicli di luce naturale e, come conseguenza, portare all’aumento delle patologie croniche come le malattie cardiache, il dolore cronico o l’asma.
Il sistema immunitario è un insieme di cellule e molecole spesso paragonato al sistema nervoso centrale. Nel sistema immunitario due sono le funzioni principali: riconoscere e comunicare. Inoltre due sono le tipologie di risposta immunitaria: innata e adattiva. La prima concerne le difese presenti nel corpo di ogni essere umano sin da quando nasce; l’organismo è così strutturato per rispondere e difendersi dalle aggressioni esterne la cui difesa parte dai tessuti esterni, mentre la seconda riguarda la risposta contro agenti esterni e si sviluppa in modo più lento a seguito di un primo contatto. Tutto l’organismo collabora alla difesa globale e anche le cellule epiteliali, preposte alle funzioni di rivestimento, secrezione, trasporto e assorbimento, hanno un importante ruolo immunitario.
Se le nostre difese sono basse ce lo dicono alcuni campanelli d’allarme come la stanchezza fisica e mentale o le manifestazioni dermatologiche. In questo caso è bene mettere in atto una strategia salutistica basata sulla sinergia tra alimentazione, stile di vita, attività fisica e anche il parere di un medico. Un aiuto può venire anche dalle sostanze naturali ma è opportuno rivolgersi sempre a figure professionali qualificate considerando le piante come echinacea pallida, sambuco, malva e uncaria, la cui azione si è dimostrata efficace per aiutare le naturali difese dell’organismo.
Anche se non ci sono ancora evidenze scientifiche consolidate di efficacia uno spazio importante lo merita la vitamina D di cui si è ampiamente trattato nella nostra rivista.
La “vitamina del sole”, amica delle ossa, ma anche alleata delle difese naturali del nostro organismo contro i nemici che lo minacciano, Covid-19 compreso, da assumere 1.000 unità al giorno soprattutto per gli anziani: una raccomandazione utile e sicura per tutti, dall’adolescenza in poi. La vitamina D ha un effetto importante sulle nostre difese naturali e in qualche modo è coinvolta nella risposta immunitaria agli agenti patogeni.